Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Saper vivere. Norme di buona creanza

193575
Matilde Serao 27 occorrenze
  • 2012
  • Mursis
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Saper vivere. Norme di buona creanza

neanche la dama. A un certo punto, amabilmente, Sua Maestà fa intendere che l'udienza è finita. La signora si leva, ringrazia Sua Maestà dell'onore

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Saper vivere. Norme di buona creanza

questo scopo. È naturale che tali domande siano bene vagliate, da chi si deve: per gentiluomini e gentildonne straniere, fa la richiesta

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Saper vivere. Norme di buona creanza

indirizzato. Tutto ciò che le vien diretto, le giunge puntualmente e se il suo ufficio di segreteria fa un certo spoglio nella corrispondenza di tal

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Saper vivere. Norme di buona creanza

poseuse o da ignorante, per una signora, arrivare tardissimo ad un ballo di Corte: nessuna signora elegante, finemente educata, lo fa. Al Quirinale, mentre

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Saper vivere. Norme di buona creanza

I miei lettori sanno che questo modesto libro fu da me scritto anni fa, che se ne sono fatte molte edizioni, non per mio merito, ma, forse, per la

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Saper vivere. Norme di buona creanza

È quello che fa affrontare il caldo, in tutta la sua violenza. Lasciare che, dalla mattina, penetri l'aria nelle stanze, ma che vi penetri anche il

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Saper vivere. Norme di buona creanza

nulla: una donna, che fa l'uncinetto, è molto più la padrona di suo marito, che non una donna disoccupata... Io non approfondisco il soggetto, perché

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Saper vivere. Norme di buona creanza

vedere, il poterlo sentire, felicità della felicità, fa segretamente benedire, all'uomo più scettico, il ritorno di questi giorni, poetizzati dalla

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Saper vivere. Norme di buona creanza

: un servizio di piatti, di bicchieri, di tazze, che il marito offre alla moglie. Ne mancava, la casa, da tanto tempo! Ma la moglie fa una smorfia

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Saper vivere. Norme di buona creanza

la messa, vi sono abiti, cappelli, mantelli, di tinte discrete, di taglio sobrio, adattatissimi per questo scopo. Non si fa se non una sola eccezione

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Saper vivere. Norme di buona creanza

è questione di mezze tinte, di sfumature: la giovinetta fa ridere, se è troppo puerile, in quella età, e fa preoccupare, se è troppo signorina

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Saper vivere. Norme di buona creanza

fissare i palchi, mai per fissare le poltrone: ascolta la musica attentamente; non chiacchiera; non fa rumore; non si volta indietro, quando arriva qualche

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E anche questo stato, che fa orrore a tante donne, può avere le sue dolcezze. Tutto sta ad elevarsi sovra il rammarico di non aver trovato marito, ed

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Saper vivere. Norme di buona creanza

formale, in cui un giovane innamorato fa chiedere o chiede la mano di una fanciulla ai suoi genitori, è accettato ed è ammesso in casa, a fare la sua

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Saper vivere. Norme di buona creanza

frequentare simili ritrovi, non va troppo in caffè, non si fa vedere nei restaurants alla moda, insomma fa una vita raccolta, come la fa la sua fidanzata

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Saper vivere. Norme di buona creanza

! Meglio un anello che costi cinquecento lire, invece di tremila, il giorno del matrimonio e un amico di più nella esistenza. Si fa a meno di chiamare

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fa l'atto di metterglielo al dito, e lo sposo compie la gentile opera. Come orazioni speciali, nulla il compare deve fare o dire: al ritorno

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Saper vivere. Norme di buona creanza

bianchi, questa tesi così squisita, finì, allora, trent'anni fa, venti anni fa, per vincere la fiera battaglia... Figurarsi che re Edoardo sosteneva che

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Saper vivere. Norme di buona creanza

, maritando la figlia, deve dare il luncheon, se no che figura ci fa? Adesso, il più misero professionista, maritandosi, deve fare il viaggio di nozze; e se

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commuovere anche l'invitato più arido. Niente messa, dunque: e, alle tre, offerta di una table à the, a cui, naturalmente, nessuno fa onore, poiché tutti

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Saper vivere. Norme di buona creanza

vi è il permesso, la presentazione si fa, nominando solo il nome del presentato, mai quello della signora, giacché presentato e presentatore, lo

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Gl'inviti per un grande pranzo, si inviano almeno quindici giorni prima: il tempo più ristretto, è di otto. L'invito si fa su un cartoncino elegante

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Saper vivere. Norme di buona creanza

, talvolta, si prolunga sino a trenta minuti. La padrona di casa, quindi, in quell'intervallo, fa sedere i primi arrivati, apre delle conversazioni, cerca

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Saper vivere. Norme di buona creanza

, nella loro voluta semplicità, sono di una rara squisitezza culinaria. Intorno al pesce, per esempio, un cuoco geniale fa delle fantasie, con le salse

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Saper vivere. Norme di buona creanza

è né spontaneo, né improvviso. Una signorina, invece, mette, per la decima volta, il suo vestito bianco, si pettina da sé, o si fa pettinare dalla

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Saper vivere. Norme di buona creanza

dodici giorni dopo la nascita, non di più, previa una primissima benedizione, data dal sacerdote al neonato: la puerpera fa adornare riccamente la

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Saper vivere. Norme di buona creanza

si va nelle classi più alte, non si fa la prima comunione di ragazzi e ragazze prima di nove o dieci anni, non si cresimano ragazzi e ragazze prima di

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Saper vivere. Norme di buona creanza

248858
Matilde Serao 23 occorrenze
  • 1923
  • Fratelli Treves Editore
  • Milano
  • Verismo
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Saper vivere. Norme di buona creanza

dodici giorni dopo la nascita, non di più, previa una primissima benedizione, data dal sacerdote al neonato: la puerpera fa adornare riccamente la

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Saper vivere. Norme di buona creanza

ragazze. Come si va nelle classi più alte, non si fa la prima comunione di ragazzi e ragazze prima di nove o dieci anni, non si cresimano ragazzi e

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la dama. A un certo punto, amabilmente, Sua Maestà fa intendere che l'udienza finita. La signora si leva, ringrazia Sua Maestà dell'onore concessole e

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Saper vivere. Norme di buona creanza

questo scopo. È naturale che tali domande siano bene vagliate, da chi si deve: per gentiluomini e gentildonne straniere, fa la richiesta

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Saper vivere. Norme di buona creanza

indirizzato. Tutto ciò che le vien diretto, le giunge puntualmente e se il suo ufficio di segreteria fa un certo spoglio nella corrispondenza di tal

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poseuse o da ignorante, per una signora, arrivare tardissimo ad un ballo di Corte: nessuna signora elegante, finemente educata, lo fa. Al Quirinale, mentre

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I miei lettori sanno che questo modesto libro fu da me scritto anni fa, che se ne sono fatte molte edizioni, non per mio merito, ma, forse, per la

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Saper vivere. Norme di buona creanza

! Meglio un anello che costi cinquecento lire, invece di tremila, il giorno del matrimonio e un amico di più nella esistenza. Si fa a meno di chiamare

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Saper vivere. Norme di buona creanza

nulla: una donna, che fa l'uncinetto, è molto più la padrona di suo marito, che non una donna disoccupata.... Io non approfondisco il soggetto, perchè

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Saper vivere. Norme di buona creanza

vedere, il poterlo sentire, felicità della felicità, fa segretamente benedire, all'uomo più scettico, il ritorno di questi giorni, poetizzati dalla

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Saper vivere. Norme di buona creanza

tempo: un servizio di piatti, di bicchieri, di tazze, che il marito offre alla moglie. Ne mancava, la casa, da tanto tempo! Ma la moglie fa una smorfia

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Saper vivere. Norme di buona creanza

opportuno. Difatti, quando è il momento che il prete benedice le nozze e che deve metter l'anello al dito della sposa, è proprio il compare che fa

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la messa, vi sono abiti, cappelli, mantelli, di tinte discrete, di taglio sobrio, adattatissimi per questo scopo. Non si fa se non una sola eccezione

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Saper vivere. Norme di buona creanza

è questione di mezze tinte, di sfumature: la giovinetta fa ridere, se è troppo puerile, in quella età, e fa preoccupare, se è troppo signorina

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Saper vivere. Norme di buona creanza

fissare i palchi, mai per fissare le poltrone: ascolta la musica attentamente; non chiacchiera; non fa rumore; non si volta indietro, quando arriva

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Saper vivere. Norme di buona creanza

bianchi, questa tesi così squisita, finì, allora, trent'anni fa, venti anni fa, per vincere la fiera battaglia.... Figurarsi che re Edoardo sosteneva che

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Saper vivere. Norme di buona creanza

, maritando la figlia, deve dare il luncheon, se no, che figura ci fa? Adesso, il più misero professionista, maritandosi, deve fare il viaggio di nozze; e se

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Saper vivere. Norme di buona creanza

vi è il permesso, la presentazione si fa, nominando solo il nome del presentato, mai quello della signora, giacchè presentato e presentatore, lo

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Gl'inviti per un grande pranzo, si inviano almeno quindici giorni prima: il tempo più ristretto, è di otto. L'invito si fa su un cartoncino elegante

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Saper vivere. Norme di buona creanza

, talvolta, si prolunga sino a trenta minuti. La padrona di casa, quindi, in quell'intervallo, fa sedere i primi arrivati, apre delle conversazioni

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Saper vivere. Norme di buona creanza

frequentare simili ritrovi, non va troppo in caffè, non si fa vedere nei restaurant,s alla moda, insomma fa una vita raccolta, come la fa la sua fidanzata

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Saper vivere. Norme di buona creanza

, nella loro voluta semplicità, sono di una rara squisitezza culinaria. Intorno al pesce, per esempio, un cuoco geniale fa delle fantasie, con le salse

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Saper vivere. Norme di buona creanza

, più formale, in cui un giovane innamorato fa chiedere o chiede la mano di una fanciulla ai suoi genitori, è accettato ed è ammesso in casa, a fare la

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